08 Ott Trattamento delle patologie ipofisarie: ACROMEGALIA ED IPOCORTICOSURRENALISMO
Il corso “Trattamento delle patologie ipofisarie: Acromegalia ed Ipocorticosurrenalismo” è stato un incontro formativo incentrato sulla gestione medica ottimale dei pazienti affetti da acromegalia ed ipocorticosurrenalismo e dedicato a medici che lavorano nel campo dell’endocrinologia che desiderino ampliare le loro conoscenze sul tema di queste patologie ipofisarie.
Il programma del corso ha previsto simposi e momenti di discussione interattiva. L’Università “Federico II” di Napoli è nota come centro di riferimento internazionale per le terapie delle patologie ipofisarie, con una larga esperienza nella gestione dei pazienti con questo tipo di disordini, e per un forte contributo al progresso ed alla ricerca sul tema. Durante i simposi sono stati presentati e discussi i più recenti sviluppi della ricerca e le più aggiornate linee guida terapeutiche per il management dei pazienti con acromegalia ed ipocorticosurrenalismo. In particolare, nella prima parte, sono stati approfonditi la definizione del controllo della malattia acromegalia, il suo algoritmo terapeutico, con focus su analoghi della somatostatina di vecchia e nuova generazione pegvisomant e dopamino-agonisti. Nella seconda parte, sono stati approfonditi gli effetti della terapia sostitutiva con glucocorticoidi nel trattamento dell’ipocorticosurrenalismo, sul metabolismo, sul sistema cardiovascolare e sulla qualità di vita, con un focus sull’uso delle nuove formulazioni di idrocortisone a rilascio modificato per migliorare la compliance del paziente.
Il corso ha avuto l’obiettivo di:
– aggiornare sugli ultimi sviluppi nell’ambito della diagnosi e della terapia dei pazienti affetti da Acromegalia ed ipocorticosurrenalismo;
– consentire di conoscere e confrontarsi sugli approcci e sulla metodologia in uso presso il Centro Universitario Federico II di Napoli rispetto alle patologie indicate;
– approfondire gli effetti della terapia sostitutiva con glucocorticoidi nel trattamento dell’ipocorticosurrenalismo, sul metabolismo, sul sistema cardiovascolare e sulla qualità di vita dei pazienti.